Domenica delle Palme

Domani, Domenica 5 Aprile, celebriamo nella fede l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, dove sta per compiersi la sua missione terrena. Gesù vi entrò osannato tra ali di folla, proclamato come figlio di Davide, il Benedetto che viene nel nome del Signore.

Oggi questo memoriale non ci sarà concesso di celebrarlo in modo pubblico ma solo domestico, senza tripudi, senza acclamazioni, senza palme, senza ramoscelli d’ulivo e senza bambini e senza folla…

Gesù entra a Gerusalemme, vede e ascolta l'acclamazione dell'Osanna del popolo in festa, vede le stradine che sono ammantate di tappeti e mantelli gettati davanti a lui in groppa ad un puledro. Quella folla che non tarderà poi a chiedere a gran voce a Pilato la sua crocifissione.

A quella folla così numerosa e in spasmodica attesa, Egli non fa corrispondere un corteo maestoso con cavalli di razza e staffetta che lo precede: la sua Gloria è di altra natura, va scoperta e non è né immediata né folkloristica.

Gesù sarà glorificato per il dono di se stesso a pro di tutta l’umanità.

La Gloria di Dio è nel trionfo della vita, nella vittoria dell’AMORE, perché gloria di Dio è l’Uomo che si lascia vivificare da Cristo e non oppone resistenza al suo arrivo immancabile ma lieve, delicato, persuasivo, paziente…reiterato…instancabile.

Osanniamo pure con gioia Gesù, come il vero Re, re di pace e di misericordia, ma disponiamoci anche noi al suo dono da accogliere, da non sciupare, da non dimenticare, chiedendo che in tutto sia sempre glorificato Dio.