Gesù andò nel deserto per prendere la giusta strada

Esiste una certa immagine della Quaresima fatta di austerità e di penitenze fisiche, di fioretti e rinunce, insomma qualcosa di non attraente. Tutte queste cose non sono sbagliate, ma possono nascondere l’essenziale, che è riconoscere  Dio come Padre e non più estraneo e lontano;  sono la nostra fede in Lui, la Sua Parola che è potenza di Dio contro le  nostre tentazioni quotidiane, la lotta contro i nostri difetti e il nostro egoismo.

Le tentazioni sono tutto ciò che ci distrae e ci tira fuori dall’ appartenenza a Dio nel suo popolo, sono la pretesa e l’accumulo dei beni materiali, la superbia della vita,  la tentazione di sostituirci a Dio e di fare a meno di Lui, omettere il bene là dove sarebbe il caso di intervenire etc….

La Quaresima ci dona l’occasione di andare al sodo, al primato di Dio sulle nostre cose o problemi concreti, al primato della vita e del prossimo sull’accaparramento dei beni e di riprendere con la Chiesa la vita cristiana vera, interiore, sentita, fondata sulla Parola di Dio, nei sacramenti, nella preghiera, nella carità effettiva ed affettiva verso ogni persona che incontriamo.