III DOMENICA: dallo spuntare del sole fino a mezzogiorno
In questa Domenica al centro c’è la Parola di Dio, che si pone come valore ultimo e caratteristico per tutto il popolo di Dio, come lo fu anche per Gesù, che di questa Parola si è nutrito, ad essa si è sempre riferito e rimasto sottomesso, come quando dice: “Sta scritto”, oppure: “questo avvenne perché si adempisse la Scrittura”.
Tutta la Parola di Dio per noi, in Lui si riassume e trova compimento: «Dio, a diverse riprese e in diversi modi ha parlato ai padri per mezzo dei profeti, ora in questi giorni, ci ha parlato nel Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose» (Ebrei 1, 1 ‑2).
Questa santa Parola ha valore perenne anche per noi ed andrebbe ascoltata, letta, pregata, ruminata ... dallo spuntare del sole fino a mezzogiorno…come accadde nell’anno 444 a.C., agli Ebrei ritornati dall'esilio quando Esdra e Neemia la riproposero perché vi aderissero di nuovo con liobertà e cuore: “Lesse il libro sulla piazza.... dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere... “
Il popolo non solo è presente ma anche «partecipa» alla liturgia: si alza in piedi, solleva le mani, si inginocchia, proclama il suo Amen, “piange”, si emoziona, è coinvolto. Le guide del popolo intervengono per ricordare che quello era un giorno di GIOIA, e non di tristezza, perché “la gioia del Signore è la nostra forza», la sua Parola è capace di dare forza e vigore alle nostre vite.
Gesù a Nazaret, nella sua sinagoga di preghiera, proprio questo annuncerà , che cioè l'opera del Messia, descritta da Isaia, ha inizio già da quell’oggi, per chi accetta Lui, che è il realizzatore di quel messaggio profetico. Finché la fede in Gesù rimarrà sulla terra, durerà “l’anno di grazia del Signore". Amen!