Il primo “segno” compiuto da Gesù

La fede, come il “vino” dà gioia al cuore e alla vita

Il primo «segno» compiuto da Gesù nel Vangelo di Giovanni è quello dell’acqua mutata in vino buono, anzi migliore di quello bevuto prima. Giovanni chiama «segni» i gesti straordinari di Gesù che noi siamo soliti chiamare «miracoli».

Perché?

Definendoli segni, l’evangelista vuole richiamare l’attenzione dei suoi lettori ed ascoltatori sull’autore di questi segni potenti, cioè la persona di Gesù e non tanto il destinatario del miracolo o il prodigio in se stessa, staccato dalla persona di Gesù, come può accadere pensando ai miracoli.

Nessuno, infatti, si fermerà mai a guardare il dito di chi indica la luna, piuttosto che la luna stessa. E nessuno fissa un segnale stradale per immortalarlo ma solo perché esso rimanda a qualcosa di importante che uno deve fare o a cui si deve prestare attenzione!

Il «segno» del cambiamento dell’acqua in vino ha almeno questi tre significati per noi:

  1. E' un vino migliore e viene da Cristo: in altre parole, vuol dire che noi ci arrabattiamo alla meglio per fare e preparare qualunque cosa o iniziativa e spesso sperimentiamo che tutto è provvisorio, esposto alla sorpresa e alla fine ci manca sempre qualcosa, o non tutto fila liscio come accadde alle nozze di Cana..
  2. Gli sposi: è affermata l’unione e l’amore che lega gli sposi nel matyrimonio Fin dall’inizio della creazione l'amore coniugale è definito dalla Scrittura una «cosa molto buona»: Dio stesso ha scelto l’amore di coppia come segno sublime del suo amore per il suo Popolo, come per la sua sposa.
  3. Il Matrimonio santo: l’unione di amore fra Dio e il suo Popolo si è realizzata nella Pasqua di Cristo, che per noi e per la nostra salvezza, ha dato la sua vita. Si legge da qualche parte: “Dal costato di Cristo sono sgorgati sangue ed acqua, è sgorgato il meraviglioso sacramento dell’intera Chiesa», sposa del Cristo”. L’unione sponsale di due cristiani è il «segno» per eccellenza, cioè sacramento santo dell’unione fra Cristo e la sua Chiesa.