Conseguenze per la nostra vita personale e ecclesiale Domenica XXVII Anno B -

La tematica di questa Domenica è importante e ricca di conseguenze per la nostra vita personale e ecclesiale.

Quei due profeti che Giosuè vuole zittire e l’anonimo esorcista del Vangelo stanno facendo qualcosa di buono, ma nei due casi c’è qualcuno che è geloso e vuole impedirlo!

Gli episodi sono entrambi contro coloro che tendono o presumono di avere il monopolio del bene, il quale invece va riconosciuto e incoraggiato da qualunque parte provenga. È difficile infatti riconoscere e incoraggiare il bene che fanno gli altri! È il tarlo della gelosia di cui parla Mosè : “Sei tu forse geloso per me?” ed a cui accenna anche il brano evangelico.

La gelosia è un veleno nascosto nel fondo dei nostri cuori ed è sempre pronto a emergere appena - da qualche circostanza esterna - è tolto il coperchio.

La gelosia è sempre in agguato: una battuta, un gesto, un ammiccamento, un sorriso ironico, una cattiveria, talvolta fatti agli altri e talvolta da noi subiti, spesso provengono dalla gelosia nascosta che cova in fondo al cuore e ci avvelena la vita. Non c’è bisogno di studi: noi siamo gelosi per natura, portati ad essere gelosi di tutto e di tutti. Anche se non ne siamo consapevoli, è così. Il rimedio?

Per combattere e vincere la gelosia non basta solo essere attenti a non scoperchiare la pentola ma occorre imparare l’umiltà di riconoscere il bene e il bello presente in chiunque lo faccia.

Dentro a tutti quanti c’è del bene e c’è del mal, ma in fondo ad ogni cuore è nascosto un capital! Così cantava Viva la Gente, anni ‘60.

C’è tanto bene e ci sono tante persone che fanno del bene e noi magari si fa finta di non vedere. Impariamo a lasciarci guidare dallo Spirito Santo, e mai più dalla gelosia.

S. Paolo ai Tessalonicesi dava una norma quanto mai importante e in linea con questa riflessione : “Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (1Ts 5,19-21). Riconosciamo e teniamo ciò che è buono. Così sia!