Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo!

Sant'Agostino passeggiava lungo la spiaggia meditando sul grande mistero della Trinità. Vide un bambino che, scavata un buca nella sabbia, vi versava – avanti e indietro - l'acqua che con una conchiglia prendeva dal mare. - “Che fai, piccolo mio?- gli chiese -. “ Voglio versare l’acqua del mare in questa buca” - rispose-. Gli disse: “E' impossibile... mettere il mare così vasto in una buca così piccola”.

Non è possibile alla nostra limitata intelligenza penetrare e scrutare il mistero di Dio e i suoi pensieri: non è possibile con i nostri occhi fissare il sole. Chi si immerge in questo mistero o vuol descrivere la realtà luminosa di Dio non può fare altro che balbettare... Più che indagare, occorre accogliere la Parola di Gesù fidarsi di Lui che ci rivela il Padre, che  parla e promette lo Spirito, cjhe ricorda a tutti noi: “io e il Padre siamo una sola cosa”, come pure ci ha svelato che Dio è AMORE!  

Ogni volta che ci segniamo, all'inizio della giornata e di ogni azione importante lo facciamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Con questo segno esprimiamo, anche se non sempre ci pensiamo, i due misteri principali della nostra fede: a) Unità e Trinità di Dio - b) Incarnazione, passione, morte e risurrezione del Signore Gesù.  

Noi siamo il tempio del Dio vivente, siamo inabitati dal Sole della Vita, dall’Acqua zampillante per la vita eterna. Sarebbe già tanto se in questa dolce festa imparassimo ad adorare in noi stessi questa santa Presenza, a ricordarcene più spesso,  a venerarla, a lasciarci guidare da questo dolce Ospite dell’anima, e a fare ogni volta con più attenzione e consapevolezza il segno della croce