IL CRISTO DALLA CROCE ATTIRA TUTTI A SÉ

La IV domenica di Quaresima, detta "Laetare", è la domenica della GIOIA. Perché rallegrarci? Per la consolazione che ci viene dal Signore, per il grande segreto che ci viene svelato, quello cioè del grande amore di Dio per l'umanità. 

Un uomo, Nicodemo, di notte va a trovare Gesù e gli dice: "Maestro, sappiamo che sei venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai". Da Gesù Nicodemo è esortato a credere che bisogna RINASCERE dentro, dall’ALTO, dallo SPIRITO, per entrare nel regno di Dio. "Come può accadere questo?", gli chiede. Solo per GRAZIA si viene salvati, è dono di Dio lasciarsi attrarre dall’alto e accogliere il grande DONO di Dio. 

Gesù richiama un simbolo antico e forte, che profeticamente alludeva al suo innalzamento sulla croce. Infatti, agli Ebrei che mormoravano contro Mosè e contro Dio capitò un’invasione di serpenti che mordevano e uccidevano. Dio ordinò a Mose di collocare su un'asta un serpente di bronzo: chi l'avesse guardato era salvo. 

Ebbene, quel serpente, simbolo di guarigione (vedi insegna delle farmacie) e di vita immortale, è Gesù innalzato in croce che salva il mondo e l’attira a sé "perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna". 

Non credere e morire è proprio il rifiutare il dono della vita divina. 

Siamo chiamati a credere in questo e a vivere secondo questa fede dato che "Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui".