La fede fa grandi cose e cose nuove

II Domenica di Pasqua

La fede è il tema che unisce le tre letture. Il vangelo, presenta il passaggio alla fede dell'incredulo Tommaso, e proclama la beatitudine di chi crede senza vedere (Gv 20,27-29);

La lettura del brano degli Atti degli Apostoli qui sotto riportato, parla dei cristiani come «coloro che erano diventati credenti» (At 2,44); la seconda lettura definisce i cristiani come coloro che amano Gesù, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credono in lui» (cfr. 1Pt 1,8).

I fratelli erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo. (Atti 2,42-47)

In questi versetti è presentata la vita della prima comunità cristiana, che è più IDEALE (sognata) che reale. Essa è UNITA sotto la guida degli apostoli, è dedita alla preghiera comune, all'ascolto degli insegnamenti e generosa nel far parte a tutti i suoi membri dei beni di ciascuno. Spicca al v. 46 l’accenno allo SPEZZARE DEL PANE che è l’Eucaristia, che avveniva nelle case, durante i pasti in comune. C’è comunione di cuori e comunione di beni e cose!

E tutto ciò è frutto e conseguenza del credere in Gesù Risorto, il quale ci cambia vita e modo di vedere e fare le cose. Qualche sinistrorso vedrà in queste righe un comunismo ante litteram, ma assolutamente no, non si può parlare di comunismo bensì di una COMUNIONE effettiva dei beni, spontanea e senza imposizioni, come per esempio può essere oggi quella fra gli sposi o in una comunità di frati.

Da notare come in una comunità così fatta è quasi naturale il verificarsi di una crescita in qualità della vita cristiana ed anche del numero stesso dei cristiani che aderiscono alla comunità, godendo perfino di stima e non di maledizioni e cattiverie, da parte degli altri che ancora non ne fanno parte. Che ne dite????